Selezionate nell'ambito di un concorso lanciato da Plastics Europe Germany, si sfideranno in due sessioni di 'pitch' durante il K2025 di Düsseldorf. 30 aprile 2025 08:44
Plastics Europe Germany, associazione dei produttori tedeschi di materie plastiche, ha annunciato i dodici finalisti del concorso per start-up “
Towards Zero”, che il prossimo
13 ottobre al
K2025 di Düsseldorf presenteranno le loro soluzioni per chiudere il ciclo della plastica, ridurre le emissioni e sostituire le risorse fossili nei processi produttivi. Molte delle proposte riguardano la trasformazione di polimeri.
"I finalisti rappresentano ogni fase della filiera, dalla produzione alla trasformazione, fino alla riciclabilità e ai macchinari - commenta
Thomas Franken, direttore della fiera K e co-organizzatore del pitch -. Ed è proprio ciò di cui abbiamo bisogno: la
decarbonizzazione dell’industria
plastica può avere successo solo se tutti gli attori della filiera lavorano insieme".
Le dodici start-up giunte alla fase finale del concorso si confronteranno nell'ambito di
due categorie, con brevi presentazioni ('pitch') seguite da una sessione di domande e risposte.
Nella
mattinata del 13 ottobre il palco sarà calcato dalle giovani
imprese emergenti (newcomer):
- AES sviluppa unità modulari e scalabili per il riciclo chimico, trasformando i rifiuti plastici in un olio riutilizzabile direttamente nei processi di produzione delle materie plastiche, evitando trasporti su lunga distanza.
- Coiss ha messo a punto sensori 'plug-and-play' intelligenti per il retrofit digitale di macchinari esistenti, con l’obiettivo di ridurre i tempi di fermo e i consumi energetici.
- Moldsonics offre invece sensori a ultrasuoni che aumentano la precisione delle macchine per la trasformazione di materie plastiche, riducendo scarti, energia e consumo di materiali.
- Osphim sviluppa software basati sull'intelligenza artificiale per aiutare i trasformatori a integrare più materiale riciclato nei prodotti e a ridurre il consumo energetico, anche in applicazioni complesse.
- Radicaldot favorisce un riciclo chimico più efficiente dal punto di vista energetico.
- S1seven propone passaporti digitali dei materiali, in grado di tracciare origine, composizione e impronta di carbonio delle plastiche, abilitando un riciclo di alta qualità.
Nel pomeriggio dello stesso giorno si confronteranno, invece, i “
Big Fish”, ovvero le start-up che hanno già lanciato i propri prodotti sul mercato:
- Carbon Minds è in grado di fornire dati sulle emissioni associate alla produzione di plastica, aiutando così le aziende a ridurre l’impatto ambientale.
- Eco2Grow consente alle piccole e medie imprese di acquistare elettricità verde a prezzi fissi direttamente dai produttori, come già fanno i grandi clienti.
- MacroCycle gestisce impianti di riciclo chimico ad alta efficienza energetica, abilitando il riciclo del PET senza perdita di qualità.
- Paques Biomaterials produce plastiche biodegradabili a partire da diverse frazioni di rifiuti organici, come alternativa ai materiali fossili.
- Polymerize accelera la R&D nei materiali plastici grazie a una piattaforma di intelligenza artificiale che migliora la progettazione e le prestazioni dei prodotti.
- Infine, Sykell progetta software ERP che supporta modelli di business circolari, abilitando il ritorno e il riutilizzo efficiente di imballaggi e materiali.
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